
In questo blog parliamo spesso di oggetti artigianali molto diversi ed è stato naturale privilegiare prodotti che riguardano la vita domestica o il lavoro in generale. Poche volte abbiamo parlato di oggetti piccoli, minimi, pensati solo per il divertimento.
Questo post invece vuole esaltare un oggetto davvero piccolo ma dalla grande storia e tradizione. Stiamo parlando dei cucù di terracotta di Matera, fischietti d’argilla che da secoli vengono prodotti in piccoli forni locali dediti alla produzione di laterizi a mo’ di nuga da passatempo, insieme agli oggetti della vita quotidiana.
Insieme al vasellame e ad altri oggetti come piatti, pentole, anfore e brocche, gli artigiani di Matera hanno da sempre creato questi piccoli oggetti dal suono particolare che servivano a divertire tutti soprattutto durante le feste: Pasquetta prima di tutto, con le sue allegre uscite fuori porta, e Ferragosto.
Sono i cucù a forma di uccellino, dipinti a mano con tecniche tradizionali o con colori acrilici, o talvolta ricoperti di smalto bianco o giallo, ma anche fischietti a forma di cavalluccio, bambola o di carabiniere. Sono fischietti che mettono allegria, dalle dimensioni più varie. Alcuni sono più elaborati, con vari fori per i suoni e arricchiti con decorazioni sfavillanti o applicazioni con un’anima di sottile fil di ferro, che reggono uccellini, farfalle, campanelle e motivi floreali.
Il cucù materano è un tocco di colore che la storia per fortuna ci ha lasciato in eredità. Non disperdiamola.