Arte e Artigianato. Ne abbiamo parlato spesso su questo blog cercando di capire quali siano gli elementi comuni e le differenze di senso più che di approccio al lavoro nel corso dei secoli.
Spesso arte e artigianato sono partiti da due situazioni sociali e hanno puntato a obiettivi totalmente differenti, altre volte invece la commistione è stata molto più forte e le differenze sono estremamente sfumate per marcare una netta differenza. Un modello molto particolare in questo senso è quello dei mosaicisti di Ravenna.
Ravenna è famosa nel mondo per i mosaici straordinari delle sue chiese bizantine, Sant’Apollinare Nuovo e San Vitale su tutte, e questi grandi modelli hanno fatto fiorire una scuola di mosaicisti ancora molto fiorente in tutto il ravennate.
Nelle chiese medievali è opinione molto comune che i capimastri fossero tutti venuti da Oriente, seguendo l’Imperatore di Bisanzio che aveva in testa di creare a Ravenna la nuova Roma dell’Occidente. Ma dietro i capimastri lavoravano tanta gente del posto che ha carpito le tecniche per comporre i mosaici fondando scuole che ancora oggi fanno la fortuna di una terra ad alto tasso artigianale.
A Ravenna l’arte, oltretutto portata da fuori, ha creato filoni artigianali molto vivi anche adesso, in altri luoghi invece sarà l’arte a rubare a piene mani dall’artigianato locale. Ma queste sono storie che racconteremo nel corso del tempo.