Gli orafi Longobardi e la lavorazione in filigrana dell’Abruzzo!

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Artigianato Abruzzese
Oreficeria Abruzzese

L’oreficeria abruzzese nasce con i Longobardi, grandi orafi che dall’Europa settentrionale hanno portato nell’Europa meridionale un’arte molto complessa, apprezzata anche dai Romani, affermatasi in tutta Europa e capace di influenzare le produzioni orafe italiane, francesi e inglesi, oltre che tedesche e dell’Europa orientale.
In Abruzzo, in particolare negli insediamenti della Valle Peligna, i Longobardi crearono le prime botteghe orafe, affermando una delle lavorazioni diventate caratteristiche della regione: la lavorazione in filigrana, accompagnata poi in altri distretti artigianali dalle tecniche della fusione, dello sbalzo e del cesello.

La lavorazione di oggetti d’oro in filigrana consiste nell’impiego di una treccia di due fili d’oro o d’argento ritorti e schiacciati. Il motivo che ne risulta ha l’aspetto di una grana, da cui il nome. Molto spesso i decori riprendono motivi floreali e della natura in generale con molti riferimenti magico-simbolici di tradizione apotropaica.
Ottenuto il filo d’oro, gli intrecci successivi compongono un’ossatura, un telaio, detto “scafatura”, che è la base decorativa dell’oggetto. Il riempimento della “scafatura” poi viene fatto completamente a mano con il filigranato piegato e avvolto su sé stesso in modo da disegnare un ovale, un riccio, un fiore.
Oltre alle figure naturali, i simboli apotropaici fanno parte della grande tradizione abruzzese: la maggior parte dei simboli sono riservati alla protezione magica dei bambini. Tra le forme ricorrenti figurano la ranocchiella, la chiave, la stella a cinque punte, la mezzaluna, il cuore, il cornetto.

Per quanto riguarda gli oggetti tipici invece, gli esemplari tradizionali sono la “cannatora“, collana girocollo formata da sfere realizzate in filigrana o stampate a sbalzo; le “ciarcèlle” o le “sciacquajje“, orecchini a navicella in lamina traforata, caratteristici di Pescocostanzo e Scanno e la “presentosa“, un medaglione a forma di stella contornato da arabeschi in filigrana. Al centro di questo ciondolo figura spesso il motivo del cuore o dei cuori uniti da una mezzaluna, simbolo e promessa di amore e, come tale, dono destinato alle innamorate.

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