
Quando si pensa all’artigianato si immagina sempre il pezzo unico di grande bellezza, come una piccola statuina in gres porcellanato di Marostica o un vaso da fiori in ceramica di Vietri sul Mare. Ma il grande artigianato italiano ha avuto e per fortuna ha ancora poli che eccellono negli oggetti ed utensili di uso quotidiano, prodotti all’interno di botteghe secolari, capaci di realizzare ancora un pezzo che non sarà da collezione ma che di sicuro durerà negli anni e farà sempre al meglio il proprio dovere.
Uno di questi luoghi dove si fa artigianato quotidiano è Frosolone, piccolo paese molisano famoso da secoli per la produzione di ferri taglienti, da utilizzare principalmente poi per la realizzazione di coltelli e forbici. Il centro diventa molto famoso dal ‘600 in poi e nel Regno delle due Sicilie la sua fama arriverà fino a Napoli e alla corte di Carlo Borbone che premierà i fratelli Fazioli per il loro lavoro. Le qualità fondamentali dei ferri taglienti di Frosolone sono la resistenza e la capacità di non deteriorare la parte tagliente che hanno soprattutto coltelli e forbici. Un coltello di Froslone può non solo tagliare superfici molto resistenti ma soprattutto durare nel tempo, senza perdere quella capacità di taglio che fa di un coltello un oggetto che riesce a durare nel tempo.